Il cazzo del professore
Scritto da Farfallino, il 2020-12-30, genere gay
Avevo sempre avuto un'attrazione per i maschietti e fin da piccolo non perdevo l'occasione di prendere qualche cazzetto tra le mani e segarlo.
Quando divenni quattordicenne, un giorno nel bagno della scuola mi trovai a fianco di un insegnante che stava facendo i suoi bisogni nell'urinatoio, mi sposi verso di lui e potei vedere la cappella del suo cazzo.
Rimasi a guardarlo voglioso, il desiderio di prenderlo in mano era forte.
Fini' di urinare e si giro' verso di me dicendomi se lo vuoi e tuo e arretro' mostrandomelo per intero, era lungo e massiccio, una bestia di dimensioni mai viste, lo presi in mano senza riuscire a circondarlo tutto e iniziai a segarlo con voglia incontenibile, lo masturbai a lungo e finalmente venne scaricando un fiume di sborra mugolando di piacere.
Ci sai fare con le seghe disse, mi piacerebbe provare se lo sei altrettanto con la bocca.
Posso dimostrarlo dissi,ma non adesso e non qui, visto che c'e' il pericolo che possa arrivare qualcuno, vediamoci fuori alla fine delle lezioni e troviamo un posto sicuro.
E cosi' facemmo, andati via tutti, salimmo in macchina e mi porto' dietro una costruzione isolata al nascosto da tutto.
Tiro' fuori il cazzo, non persi tempo, cominciai a leccargli la cappella e poi scesi sempre leccando per tutta la sua lunghezza facendolo fremere, imboccai i coglioni grossi e pieni di sborra e li succhiai per un po', sempre con esasperante lentezza risalii con la lingua fino alla cappella socchiusi le labbra e la imboccai, presi il cazzo in tutta la lunghezza e iniziai sbocchinarlo con ingordigia, la saliva colava lungo il cazzo accompagnata da profondi risucchi che portavano il tipo a urlare di piacere, il suo cazzo era duro e bollente e fremeva nella mia bocca.
Si, cosi'disse, sei piu' bravo di una troia, continua, dai puttanello, fammi sborrare, cosi', si, che bocca, lancio' un ultimo grido di piacere venendomi in bocca e io ingoiai tutta la sborra senza perderne neanche una goccia.
Allora?, chiesi, sono stato all'altezza?
Non avrei mai creduto, rispose, che un ragazzo avesse saputo sbocchinarlo in modo cosi' eccitante, sei perfetto.
Ho un altro desiderio disse, vorrei farti il culo, sicuramente sara' eccitante come è piu' della tua mano e della tua bocca dai fatti inculare, ti voglio sfondare tutto.
Mai preso nel culo dissi ma c'e' sempre una prima volta...
Ma questa e' un'altra storia...
Quando divenni quattordicenne, un giorno nel bagno della scuola mi trovai a fianco di un insegnante che stava facendo i suoi bisogni nell'urinatoio, mi sposi verso di lui e potei vedere la cappella del suo cazzo.
Rimasi a guardarlo voglioso, il desiderio di prenderlo in mano era forte.
Fini' di urinare e si giro' verso di me dicendomi se lo vuoi e tuo e arretro' mostrandomelo per intero, era lungo e massiccio, una bestia di dimensioni mai viste, lo presi in mano senza riuscire a circondarlo tutto e iniziai a segarlo con voglia incontenibile, lo masturbai a lungo e finalmente venne scaricando un fiume di sborra mugolando di piacere.
Ci sai fare con le seghe disse, mi piacerebbe provare se lo sei altrettanto con la bocca.
Posso dimostrarlo dissi,ma non adesso e non qui, visto che c'e' il pericolo che possa arrivare qualcuno, vediamoci fuori alla fine delle lezioni e troviamo un posto sicuro.
E cosi' facemmo, andati via tutti, salimmo in macchina e mi porto' dietro una costruzione isolata al nascosto da tutto.
Tiro' fuori il cazzo, non persi tempo, cominciai a leccargli la cappella e poi scesi sempre leccando per tutta la sua lunghezza facendolo fremere, imboccai i coglioni grossi e pieni di sborra e li succhiai per un po', sempre con esasperante lentezza risalii con la lingua fino alla cappella socchiusi le labbra e la imboccai, presi il cazzo in tutta la lunghezza e iniziai sbocchinarlo con ingordigia, la saliva colava lungo il cazzo accompagnata da profondi risucchi che portavano il tipo a urlare di piacere, il suo cazzo era duro e bollente e fremeva nella mia bocca.
Si, cosi'disse, sei piu' bravo di una troia, continua, dai puttanello, fammi sborrare, cosi', si, che bocca, lancio' un ultimo grido di piacere venendomi in bocca e io ingoiai tutta la sborra senza perderne neanche una goccia.
Allora?, chiesi, sono stato all'altezza?
Non avrei mai creduto, rispose, che un ragazzo avesse saputo sbocchinarlo in modo cosi' eccitante, sei perfetto.
Ho un altro desiderio disse, vorrei farti il culo, sicuramente sara' eccitante come è piu' della tua mano e della tua bocca dai fatti inculare, ti voglio sfondare tutto.
Mai preso nel culo dissi ma c'e' sempre una prima volta...
Ma questa e' un'altra storia...
Questo racconto di Farfallino è stato letto 4 5 0 4 volte
commenti dei lettori al racconto erotico