Collant 2
Scritto da TATO, il 2020-03-22, genere incesti
Non è stato facile, recarmi al lavoro nei giorni successivi, sicuramente lo sfregare del naylon nel mio intestino, aveva procurato qualche guaio, e così, mi sono recata dalla mia dottoressa, e dopo una lunga visita, mi ha consigliato, di non fare certi giochini, o almeno di usare lubrificanti, e di stare attenta alle dilatazioni forzate, sai, sei abbastanza stretta, e certi giochi, potrebbero crearti danni irreparabili, e poi aggiunge, noto che hai poca reazione lì, e mi indica il pene, se vuoi posso darti dei farmaci, e io rispondo, ringraziandola, che non sono interessata, che anzi, il mio desiderio è di diventare impotente, lei ride, e mi assicura che presto, lo diventerò, poi mi dice di salutare mia moglie, io ringrazio, e mi rimetto reggiseno slip, autoreggenti e i soliti pantaloni camicia e giacca e mi ne vado.
Poi chiamo e ringrazio il mio amante che mi ha fatto conoscere Andrea, e racconto quanto lui mi ha detto, e lui conferma che la madre, è la sua amante e schiava, e che lui è veramente un porco, e così passo la mia settimana lavorativa.
Passano un paio di settimane, e Andrea mi chiama, come nulla fosse, sono in ufficio, sono le quattro di pomeriggio, ciao bella voglio vederti, ora, non posso lavoro, muoviti mi risponde, vai a casa, truccati da puttana, pesantemente, rossetto rosso fuoco, metti solo un paio di collant, e un vestitino corto comodo con zip o bottoni, tacci 10, smalto alle unghie, tra due ore vengo lì, e appende.
Corro a casa, non dovrei, ma eseguo gli ordini, mi preparo, e lo aspetto, in orario, sento il citofono, apro e lascio socchiusa la porta, e poco dopo entra una persona, non è Andre
Poi chiamo e ringrazio il mio amante che mi ha fatto conoscere Andrea, e racconto quanto lui mi ha detto, e lui conferma che la madre, è la sua amante e schiava, e che lui è veramente un porco, e così passo la mia settimana lavorativa.
Passano un paio di settimane, e Andrea mi chiama, come nulla fosse, sono in ufficio, sono le quattro di pomeriggio, ciao bella voglio vederti, ora, non posso lavoro, muoviti mi risponde, vai a casa, truccati da puttana, pesantemente, rossetto rosso fuoco, metti solo un paio di collant, e un vestitino corto comodo con zip o bottoni, tacci 10, smalto alle unghie, tra due ore vengo lì, e appende.
Corro a casa, non dovrei, ma eseguo gli ordini, mi preparo, e lo aspetto, in orario, sento il citofono, apro e lascio socchiusa la porta, e poco dopo entra una persona, non è Andre
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