Un viaggio in autostrada
Scritto da LilloPadovano, il 2020-01-24, genere esibizionismo
Era una calda giornata d'estate. Finalmente, dopo alcuni anni passati a prenderci cura dei nostri figli, mia moglie ed io eravamo partiti per passare qualche giorno al mare. Nulla di straordinario, ma un po' di dovuta decompressione dopo aver finito le corse per la fine della scuola, i saggi di danza, di pianoforte, l'organizzazione dei campi estivi e delle attivita` per i nostri figli e si`, anche il lavoro, da cui non si puo` scappare.
Siamo sposati da piu` di 10 anni, i nostri figli erano arrivati subito e non avevamo mai passato veramente tempo a fare "gli sposi novelli". Era questa la nostra occasione per prendere un po' di fiato. Avevamo fatto qualche vacanza veloce, spesso per qualche cerimonia - un matrimonio, per esempio, ma era piu` l'utile che il dilettevole.
Partiti la mattina presto in macchine per non trovare traffico, ci siamo diretti a sud: pur non avendo una meta precisa in mente, sapevamo di voler andare al sud, terre calorose non solo per le temperature, ma per le accoglienze che, negli anni e in diversi posti, ci erano state riservate. In particolare vivevamo entrambi il desiderio di tornare in un piccolo albergo molto lussuoso di cui eravamo stati ospiti anni addietro.
Mia moglie e` una bella donna. Particolare, ma carina. E` molto magra e quasi non ha seno. Nonostante io le suggerisca sempre che in questa situazione non ha bisogno di un reggiseno lei lo mette sempre, probabilmente per almeno dare segno che ci sia qualcosa. Mi eccita molto quando si mette una camicetta perche` dall'angolo giusto si puo` vedere dentro le coppe del reggiseno un capezzolo. In compenso ha un bellissimo sederino, con una forma morbida ed una bella curva. Spesso non lo si nota nemmeno, perche` non e` una persona che si vesta in modo appariscente o attillato o scollato.
Io ho superato i 40 da un po', sono poco piu` grande di lei. Oramai sono un pelato, ma non mi dispiace: quello che rimane lo rado religiosamente ogni due giorni. Ho messo su un po' di pancetta, ma niente di cui essere imbarazzati. Cerco sempre di fare un po' di movimento, ma forse dovrei farne di piu`.
Partiti in macchina, mia moglie sfoggia una normalissima canottiera. Come sempre, sotto, si e` messa il reggiseno, e mi delizia ogni tanto, involontariamente, con la visione di uno dei suoi bei capezzoli. Dopo l'allattamento sono diventati piu` lunghi, e sembrano in uno stato di perenne erezione. Non so se siano anche altrettanto sensibili, come se fossero belli ritti, perche` mia moglie di queste cose parla poco. Si e` messa anche una bella gonnellina, corta ma non troppo, larga. E via si parte.
Le ore scorrono un po' noiose in autostrada, una bella chiacchierata, qualche animata discussione a riguardo di decisioni che sono da prendere, un po' di silenzio, ascoltando musica: ci scambiamo consigli, alternadoci nella scelta su Spotify.
Dopo qualche ora mia moglie decide che e` venuto il momento di fare un pisolino. Abbasso la musica della macchina, per cortesia. Lei reclina un po' il sedile e appoggiando la testa di lato, piano piano si addormenta.
Prima di fare qualsiasi mossa aspetto per quasi 10 minuti, continuo a guidare come se niente fosse. Ma ho gia` il mio piano in testa. L'avevo gia` pensato, e` un atto completamente premeditato.
Ho deciso di offrire qualche bella visione a tutti i camionisti che, lentamente, come una processione, sono in autostrada, nella corsia piu` a destra. Lentamente sollevo la gonna di mia moglie fino a scoprire tutte le gambe. Mia moglie non e` alta, ma in passato ha fatto molta attivita` sportiva e ancora oggi ci piace molto fare trekking, ha due belle gambe tornite.
Sento gia` l'eccitazione salire, la vedo dormire tranquilla, il sole si butta tra quelle cosce chiare.
Ogni tanto, superando un camion, mi attardo un attimo nel chiudere il sorpasso stesso, in modo da dare l'opportunita` al camionista di godersi lo spettacolo.
Continuo cosi` per qualche chilometro, quando mi viene voglia di alzare un po' la posta: decido, con movimenti lentissimi, di alzare ancora un po' la gonna. Inizio ad intravedere le mutadine di pizzo. Si vede, abbastanza bene, un po' della peluria che lei tiene un po' incolta. Il pizzo bianco semplicemente non riesce a contenere tanta esuberanza. Continuo ancora un poco, in modo da lasciare bene vedere tutto il pelo. Mi moglie a questo punto deve aver sentito qualcosa, perche` lentamente, nel sonno, dischiude un poco le gambe.
Mi fermo, impietrito. Questo non e` un gioco che approverebbe per niente, se mi faccio beccare e` un guaio: discussioni e litigate, proprio all'inizio di una vacanza non si puo`! Nel mio immobilismo mi rendo conto che non si e` accorta di niente: il respiro regolare e profondo e` il segnale che sta ancora dormendo. Bene!
Continuo ancora lungo la strada: ogni tanto qualche camionista contento suona, oppure fa le quattro frecce. Hanno visto le mutandine e le gambe di mia moglie e io sono eccitatissimo. Mia moglie non si sognerebbe mai di sedurmi in questo modo, con lei e` tutto parlato, non ci sono giochi di seduzione: ben le sta di essere esposta in questo modo, al pubblico piacere. Sono sicuro che qualcuno di quei camionisti sarebbe contento di infilarsi dentro la fichetta stretta di mia moglie, ma lei non acconsentirebbe mai!
Mi rendo conto che si sta per svegliare, gentilmente le abbasso la gonna piu` o meno dove era, in un movimento fluido e rapido.
Apre gli occhi, mi sorride, mi chiede dove siamo: credo non si sia accorta di niente.
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