L'inizio
Scritto da S12345, il 2018-04-30, genere incesti
Probabilmente tutto iniziò quando lui era ancora piccolo, lei, cugina del padre, si era sempre rivolta a lui con una voce sensuale e più il tempo passava, più si persero di vista ma ogni volta che si vedevano si lasciava a complimenti "che bel ragazzo" ecc... crescendo lui , forse dovuto ad una discreta attività fisica mise su un fisico tonico, non muscoloso ma comunque ben definito che lasciavano intravedere addominali,petto e spalle larghe, a tutto ciò si aggiunse un "attrezzo" che con il tempo subì notevoli cambiamenti.
Lei, quasi 50enne, sempre quella voce sensuale, "cicciottella" con una 4/5 di seno che si faceva fatica a vedere perché pendente e nascosto da vestiti spesso larghi amava prendere il sole ed era sempre abbronzata.
Venne il giorno dell'ennesimo pranzo di famiglia, dopo il pasto lei si lasciò ai soliti 2 commenti riguardanti lui.
Arrivò una chiamata sul cellulare di lui che lo tenne impegnato per più di 20 minuti, nel frattempo tutti sgomberarono lei si sdraiò al sole e tutti rientrarono in macchina a casa loro.
Lui venuto separatamente dagli altri era autonomo con la propria macchina e non aveva problemi di tempo.
Chiusa la chiamata si avviò verso la macchina, volendo salutare I genitori di lei si accorse che erano andati a lavare I piatti e poi a dormire. La pace della campagna, Il sole estivo permisero a lei di sdraiarsi al sole, lui mentre tornò alla macchina passò davanti a lei che anziché ricambiare il saluto li chiese di metterli l'abbronzante sulla schiena, un pò imbarazzato e sorpreso dalla richiesta si accinse a spalmarglielo durante il rito lui non potè che avere una delle più dure erezioni della sua vita (infatti il più grosso sogno erotico era lei e non le 18enni soprattutto le abbondanti forme e a tutto ciò si aggiunse il fatto che a pancia piena I suoi ormoni senza spiegazione andavano su di giri), indossando pantaloni larghi non si vedeva ma comunque le mutande stavano per esplodere, durante il massaggio intrapresero un discorso fino al punto in cui lei chiese se aveva una fidanzata, lui rispose negativamente e piano piano lei, incuriosita dalle risposte di lui, parlò del fatto che più si cresce più cambiano I rapporti e che sarebbe meglio essere meno timidi anche per affrontare eventuali problemi, lui non potè fare a meno di essere d'accordo, al ché incuriosito lui chiese a lei se aveva trovato un compagno, siccome non era mai stata sposata, lei rise ironicamente dicendo che non ne aveva ancora trovato uno, e lui gli richiese "chi pensa ai tuoi bisogni da signora?" Lei rise, senza rispondere lui replicò "insomma non bisogna essere timidi" lei si girò, seria ma evidentemente imbarazzata "come voi maschi! E te pensi mai a te stesso?", alchè lui si avvicinò a lei per baciarla chinandosi con una mano slacciò la zip e lo tirò fuori, lei cercò un pò di divincolarsi senza vedere cosa faceva con la mano nei pantaloni, con l'altra lui la prese per la nuca e la baciò, dopo 20 secondi ad occhi chiusi lui si alzò in piedi, lei sorridente, la verga di lui era dura ma penzolava sotto la sua mole la cappella era normale poi subito dopo si allargava e bisognava avere due mani per cingerlo poi si restringeva in cima, lunga si e no circa 27/28 cm, lei era con lo sguardo fisso su quell'attrezzo, lui disse "certo che penso ai miei bisogni ma talvolta credo mi si possa dare una mano" lei non rispose, sorrise e basta, lui prese la mano di lei e fece per fargli cingere l'uccello lei istintivamente mosse la mano per vedere che effetto faceva su un uomo, avendone avuti anche pochi.
Lui dopo 5 minuti di una lenta sega chiese a lei cosa avrebbe pensato di fare, lei ancora non rispondeva lui si mise a cavalcioni su di lei, impugnò il pene e lei acconsentì aprendo la bocca, il pene per lo spessore non permise di arrivare in fondo alla gola, la parte più spessa toccava nei denti e pungendo non permisero a lui di andare oltre, nel frattempo lei con la bocca spalancata si era ripresa dallo stato di tranche in cui era entrata e chiese di riposare la mascella.
Lui acconsentì, alchè chiese a lei di avviarsi in una zona più appartata si avviarono in camera di lei, I genitori anziani dormivano, speravano di non farsi scoprire, arrivati in camera chiusero la porta, lui chiese a lei di denudarsi e viceversa lui, si avvicinarono e si lasciarono ad un bacio intenso, nel frattempo lui con il movimento del bacino strofinò sulla sua entrata, si distesero sul letto e qui lui fece la mossa di penetrarla, lei si contorceva e mangiava I cuscini per non urlare lui fece pochi affondi ma intensi e venne. Dopo 2 minuti tirò fuori la nerchia bagnatissima di umori e piena di filamenti di sperma, chiese a lei pulirla, cosa che fece perfettamente.
Finito il momento lui parlò a lei delle sue preferenze per le donne mature e abbondanti, che ci avrebbe tenuto ad altri giri, lei molto soddisfatta lo rinvitò per la volta dopo lasciandoli il numero...
Continua
Lei, quasi 50enne, sempre quella voce sensuale, "cicciottella" con una 4/5 di seno che si faceva fatica a vedere perché pendente e nascosto da vestiti spesso larghi amava prendere il sole ed era sempre abbronzata.
Venne il giorno dell'ennesimo pranzo di famiglia, dopo il pasto lei si lasciò ai soliti 2 commenti riguardanti lui.
Arrivò una chiamata sul cellulare di lui che lo tenne impegnato per più di 20 minuti, nel frattempo tutti sgomberarono lei si sdraiò al sole e tutti rientrarono in macchina a casa loro.
Lui venuto separatamente dagli altri era autonomo con la propria macchina e non aveva problemi di tempo.
Chiusa la chiamata si avviò verso la macchina, volendo salutare I genitori di lei si accorse che erano andati a lavare I piatti e poi a dormire. La pace della campagna, Il sole estivo permisero a lei di sdraiarsi al sole, lui mentre tornò alla macchina passò davanti a lei che anziché ricambiare il saluto li chiese di metterli l'abbronzante sulla schiena, un pò imbarazzato e sorpreso dalla richiesta si accinse a spalmarglielo durante il rito lui non potè che avere una delle più dure erezioni della sua vita (infatti il più grosso sogno erotico era lei e non le 18enni soprattutto le abbondanti forme e a tutto ciò si aggiunse il fatto che a pancia piena I suoi ormoni senza spiegazione andavano su di giri), indossando pantaloni larghi non si vedeva ma comunque le mutande stavano per esplodere, durante il massaggio intrapresero un discorso fino al punto in cui lei chiese se aveva una fidanzata, lui rispose negativamente e piano piano lei, incuriosita dalle risposte di lui, parlò del fatto che più si cresce più cambiano I rapporti e che sarebbe meglio essere meno timidi anche per affrontare eventuali problemi, lui non potè fare a meno di essere d'accordo, al ché incuriosito lui chiese a lei se aveva trovato un compagno, siccome non era mai stata sposata, lei rise ironicamente dicendo che non ne aveva ancora trovato uno, e lui gli richiese "chi pensa ai tuoi bisogni da signora?" Lei rise, senza rispondere lui replicò "insomma non bisogna essere timidi" lei si girò, seria ma evidentemente imbarazzata "come voi maschi! E te pensi mai a te stesso?", alchè lui si avvicinò a lei per baciarla chinandosi con una mano slacciò la zip e lo tirò fuori, lei cercò un pò di divincolarsi senza vedere cosa faceva con la mano nei pantaloni, con l'altra lui la prese per la nuca e la baciò, dopo 20 secondi ad occhi chiusi lui si alzò in piedi, lei sorridente, la verga di lui era dura ma penzolava sotto la sua mole la cappella era normale poi subito dopo si allargava e bisognava avere due mani per cingerlo poi si restringeva in cima, lunga si e no circa 27/28 cm, lei era con lo sguardo fisso su quell'attrezzo, lui disse "certo che penso ai miei bisogni ma talvolta credo mi si possa dare una mano" lei non rispose, sorrise e basta, lui prese la mano di lei e fece per fargli cingere l'uccello lei istintivamente mosse la mano per vedere che effetto faceva su un uomo, avendone avuti anche pochi.
Lui dopo 5 minuti di una lenta sega chiese a lei cosa avrebbe pensato di fare, lei ancora non rispondeva lui si mise a cavalcioni su di lei, impugnò il pene e lei acconsentì aprendo la bocca, il pene per lo spessore non permise di arrivare in fondo alla gola, la parte più spessa toccava nei denti e pungendo non permisero a lui di andare oltre, nel frattempo lei con la bocca spalancata si era ripresa dallo stato di tranche in cui era entrata e chiese di riposare la mascella.
Lui acconsentì, alchè chiese a lei di avviarsi in una zona più appartata si avviarono in camera di lei, I genitori anziani dormivano, speravano di non farsi scoprire, arrivati in camera chiusero la porta, lui chiese a lei di denudarsi e viceversa lui, si avvicinarono e si lasciarono ad un bacio intenso, nel frattempo lui con il movimento del bacino strofinò sulla sua entrata, si distesero sul letto e qui lui fece la mossa di penetrarla, lei si contorceva e mangiava I cuscini per non urlare lui fece pochi affondi ma intensi e venne. Dopo 2 minuti tirò fuori la nerchia bagnatissima di umori e piena di filamenti di sperma, chiese a lei pulirla, cosa che fece perfettamente.
Finito il momento lui parlò a lei delle sue preferenze per le donne mature e abbondanti, che ci avrebbe tenuto ad altri giri, lei molto soddisfatta lo rinvitò per la volta dopo lasciandoli il numero...
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