Cagna 1/2
Scritto da LanA, il 2021-08-21, genere zoofilia
Erano gli anni '80, c'erano Madonna con Like a Virgin, i Duran Duran con Wild Boys, gli Europe con The Final Countdown e per chi voleva sentirsi un po' impegnato in quegli anni che pure non sempre invitavano all'impegno civile c'erano anche gli Spandau Ballet con Through the Barricades.
E c'erano i viaggi studi, una novità in quegli anni.
Avevo tredici anni, e quello era il mio secondo anno in Inghilterra.
Un mese presso una famiglia in un paesino turistico sulla Manica.
L'anno precedente ero stata in una famiglia con altri due ragazzi stranieri ospiti come me, quattro figlie - le due mezzane, quasi mie coetanee.
Scoprii che mi spiavano quando ero in bagno.
Due genitori tanto sovrappeso quanto simpatici, e una vicina di casa, più grande me di un paio d'anni e parecchi centimetri, che mi stuzzicava e provocava finché un giorno saltai la siepe tra le case che divideva i giardini sul retro e le saltai addosso. Letteralmente.
Le misi le mani sulle tette. Ripetutamente.
Le urlavo addosso mentre era a terra, sotto di me, sull'erba tagliata "all'inglese", ma urlavo qualcosa che non capivo nemmeno io bene, perché la verità era che non sapevo che cosa fare.
Un'esperienza di BDSM sprecata, potremmo dire!
Ma infatti non è quella la "prima volta" di cui vorrei parlarvi.
Era il secondo anno, dicevo, in cui viaggiavo, e avevo grandi aspettative.
Trovai ad accogliermi una signora e suo marito.
Macchina lustrata, casa ordinatissima, capelli tirati in una crocchia ed entrambe di pochissime parole.
A casa scoprii che sarei stata unica ospite italiana, come l'anno precedente, ma anche unica ospite in assoluto: nessun altro ragazzo straniero della EF o altre associazioni, nessun figlio o figlia.
E i due erano a dieta, quindi mi trovai mio malgrado a perdere, in quattro settimane, sette chili.
Io; loro, non vidi nessuna variazione di rilievo in effetti...
Il gruppo studio non era particolarmente amichevole quell'anno, quindi io stavo spesso in casa a leggere i libri che c'erano in casa, e a giocare nel giardino sul retro con il bellissimo pastore maremmano della famiglia.
Un bell'esemplare adulto, mi saltava addosso e mi leccava in faccia, e io lo lasciavo fare perché anche se so di essere una persona da gatti, ho sempre avuto un buon rapporto coi cani.
Era un cane adulto, ma ancora giovane, di dimensioni rilevanti ma non ancora "enorme".
Io ho sempre avuto una corporatura minuta, e specie in quegli anni non ero alta nemmeno un metro e mezzo, ed ero alquanto leggera.
CONTINUA ...
E c'erano i viaggi studi, una novità in quegli anni.
Avevo tredici anni, e quello era il mio secondo anno in Inghilterra.
Un mese presso una famiglia in un paesino turistico sulla Manica.
L'anno precedente ero stata in una famiglia con altri due ragazzi stranieri ospiti come me, quattro figlie - le due mezzane, quasi mie coetanee.
Scoprii che mi spiavano quando ero in bagno.
Due genitori tanto sovrappeso quanto simpatici, e una vicina di casa, più grande me di un paio d'anni e parecchi centimetri, che mi stuzzicava e provocava finché un giorno saltai la siepe tra le case che divideva i giardini sul retro e le saltai addosso. Letteralmente.
Le misi le mani sulle tette. Ripetutamente.
Le urlavo addosso mentre era a terra, sotto di me, sull'erba tagliata "all'inglese", ma urlavo qualcosa che non capivo nemmeno io bene, perché la verità era che non sapevo che cosa fare.
Un'esperienza di BDSM sprecata, potremmo dire!
Ma infatti non è quella la "prima volta" di cui vorrei parlarvi.
Era il secondo anno, dicevo, in cui viaggiavo, e avevo grandi aspettative.
Trovai ad accogliermi una signora e suo marito.
Macchina lustrata, casa ordinatissima, capelli tirati in una crocchia ed entrambe di pochissime parole.
A casa scoprii che sarei stata unica ospite italiana, come l'anno precedente, ma anche unica ospite in assoluto: nessun altro ragazzo straniero della EF o altre associazioni, nessun figlio o figlia.
E i due erano a dieta, quindi mi trovai mio malgrado a perdere, in quattro settimane, sette chili.
Io; loro, non vidi nessuna variazione di rilievo in effetti...
Il gruppo studio non era particolarmente amichevole quell'anno, quindi io stavo spesso in casa a leggere i libri che c'erano in casa, e a giocare nel giardino sul retro con il bellissimo pastore maremmano della famiglia.
Un bell'esemplare adulto, mi saltava addosso e mi leccava in faccia, e io lo lasciavo fare perché anche se so di essere una persona da gatti, ho sempre avuto un buon rapporto coi cani.
Era un cane adulto, ma ancora giovane, di dimensioni rilevanti ma non ancora "enorme".
Io ho sempre avuto una corporatura minuta, e specie in quegli anni non ero alta nemmeno un metro e mezzo, ed ero alquanto leggera.
CONTINUA ...
Questo racconto di LanA è stato letto 1 6 0 9 volte
commenti dei lettori al racconto erotico